VIAREGGIO. Il presidente dell’Ente Parco di Migliarino-San Rossore Fabrizio Manfredi, interviene a seguito della pubblicazione di alcune affermazioni relative alla situazione delle Marina di Torre del Lago e di Levante a Viareggio, attribuite a vari soggetti, che sono suscettibili di creare un allarmismo diffuso e ingiustificato. Tali prese di posizione a senso unico potrebbero finire per alimentare atteggiamenti “antiparco” pericolosi, poiché non sembrano valutare gli sforzi che l’Ente sta facendo, e ha fatto nel pieno dell’estate, insieme ad altre istituzioni, per indirizzare lo sviluppo delle marine nel modo corretto, ossia cercando di trovare un adeguato equilibro tra presenza dell’uomo e tutela ambientale: sviluppo che pure è stato lo stesso Parco a volere in passato, prevedendo, all’interno del Piano di gestione della Tenuta Borbone, destinazioni d’uso ben definite.

«Non si può fare di tutta un’erba un fascio, lasciando passare il concetto sbagliato per cui se le Marine di Torre del Lago e di Levante vivono un momento di grave difficoltà la colpa sarebbe del Parco o del Comune – è il commendo del presidente Manfredi, – sia perché tra gli esercizi pubblici delle Marine tirati in ballo sono compresi locali che non sono stati minimamente toccati dalle vicende di questa estate, con un intreccio di circostanze relative esclusivamente a scelte imprenditoriali dei gestori, sia perché certamente la crisi economica nel suo complesso fa sì che purtroppo in molte zone commerciali della città vi siano negozi chiusi o che si stanno accingendo a farlo. Solo nei primi otto mesi del 2013 – sono questi i dati ufficiali di Confesercenti – il saldo tra chiusure ed aperture di imprese nel settore turistico e commerciale nel nostro paese era in negativo per circa 20.000 attività, con una previsione di 30.000 entro la fine dell’anno: come potrebbero rimanere le Marine immuni da questa situazione?»

Foto Versiliatoday
Foto Versiliatoday

«Di ben altro conto e più preoccupanti sono invece i dubbi che vengono sollevati riguardo al ruolo e all’operato degli enti e dei poteri pubblici – chiarisce Manfredi: – se da un lato l’Ente Parco non ha niente da nascondere, dall’altro la sua posizione sulla questione “marine” dovrebbe essere ormai ben chiara all’opinione pubblica. L’obiettivo è infatti quello di definire una nuova e chiara cornice nell’ambito della quale gli imprenditori potranno operare nel pieno rispetto del contesto ambientale, facendo sì che le loro attività siano veramente sostenibili sotto tale punto di vista: è questa la chiara volontà dell’Ente Parco e del Comune di Viareggio, espressa in svariate occasioni nel corso degli incontri del tavolo di lavoro che ho convocato nel pieno della stagione estiva.

I filoni su cui ci stiamo muovendo – e gli impegni che le istituzioni si sono assunti nell’ambito di tale momento di confronto – consistono da un lato nel creare, con le modifiche al piano di gestione della Tenuta Borbone, le condizioni perché i locali che effettuano attività di somministrazione possano anche svolgere pubblico spettacolo, e dall’altro nel far sì che il Comune riveda il piano di classificazione acustica. Per la prossima stagione rimane in piedi in ogni caso la piena apertura delle due amministrazioni riguardo alla possibilità di valutare congiuntamente una proposta di eventi eccezionali che gruppi di operatori economici vorranno avanzare, con la piena consapevolezza – che ormai dovrebbe essere di tutti – del fatto che la bolgia ingovernata di qualche anno fa non è certamente più proponibile.»

«Bisogna quindi saper instaurare – prosegue il presidente del Parco – un nuovo rapporto tra imprese e ambiente, e sono certo del fatto che dei validi imprenditori sapranno sfruttare tale opportunità; d’altronde i dati presentati in un recente incontro dal competente assessorato della Regione Toscana vanno proprio in tale direzione, affermando che il turismo legato all’ambiente in generale è un settore in costante crescita, e che i visitatori che scelgono i parchi come meta di turismo sostenibile rappresentano ormai una buona fetta del target che predilige l’Italia come destinazione dei propri viaggi. Proprio la Regione Toscana interverrà nei prossimi mesi dando supporto e aiuto all’Ente Parco – che gestisce un territorio con tutte le caratteristiche necessarie per inserirsi in circuiti turistici di qualità, anche di livello internazionale – nella promozione e nella “commercializzazione” di un turismo ecologicamente orientato.»

(Visitato 81 volte, 1 visite oggi)

I sette sindaci della Versilia dicono no al Fondo di Solidarietà

45mila euro per sistemare il centro di salute all’ex Casa di Riposo della Croce Verde